Fiorenzuola di Focara Pietro Zangheri

Pietro Zangheri e la natura della Romagna in 3D

La mostra Pietro Zangheri e la natura della Romagna in 3D a Pesaro sarà un’occasione unica per scoprire il territorio romagnolo tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, attraverso alcune tra le immagini più significative dell’Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri.

La mostra organizzata dall’associazione Centrale Fotografia con la collaborazione del Comune di Pesaro e il Patrocinio delle Provincie di Forlì-Cesena e di Pesaro-Urbino, si aprirà domenica 1 febbraio 2015 ore 17.30, nel piano nobile di Palazzo Gradari a Pesaro, in via Rossini 24, con gli interventi dei naturalisti Nevio Agostini e Davide, i geografi Massimo Bini e Glaucomaria Martufi.

Il fondo fotografico zangheriano, costituito da quasi 2000 lastre fotografiche molte delle quali stereoscopiche, ci consente di ricavare testimonianze su elementi paesaggistici, eventi naturali ed aspetti storico-culturali della Romagna di inizio secolo. Attraverso alcune tra le immagini più significative dell’Archivio e l’effetto 3D delle immagini stereoscopiche, sarà quindi possibile ricavare un ritratto fedele del territorio romagnolo di inizio secolo, uno strumento unico per analizzare l’evoluzione del paesaggio ed il rapporto tra l’uomo e il territorio, capire l’effetto del dell’uomo sul territorio.

La mostra fotografica, realizzata dal Parco Nazionale e dalla Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con il Coordinamento provinciale dei Musei naturalistici della Provincia di Forlì-Cesena, è accompagnata da un catalogo che raccoglie una selezione degli scatti fotografici e racconta questo particolare aspetto della vita di Pietro Zangheri: la sua passione per la fotografia.

La scelta di organizzare la mostra a Pesaro non è casuale, parte del territorio comunale: da Monte San Bartolo a Gabicce si trova in quella parte di Romagna biogeografia che Zangheri descrive nelle sue pubblicazioni e soprattutto raccontata con le sue fotografie.

Al primo piano di Palazzo Gradari, verranno riproposte le Cartoline marchignole, un progetto didattico che Centrale Fotografia concluse nel 2013 con circa sessanta corsisti, per raccontare i luoghi e le genti tra Marche e Romagna; si potrà vedere anche l’allestimento Pesaro, segni suoni storie nella città, concluso nel 2014 con la collaborazione del Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro.

Verrà presentato anche il nuovo corso di fotografia a Rio Salso Storie di terra e acqua, dedicato allo scrittore Fabio Tombari, di cui da pochi giorni si sono aperte le iscrizioni.

La mostra si inaugurerà il 1 febbraio a Palazzo Gradari di Pesaro e rimarrà esposta dalle 17.00 alle 19.30 fino al 15 febbraio.

Scarica l’invito alla mostra in pdf.

Per info 347 2974406

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