Archivi categoria: Eventi

PRO e CONTRO riflessioni su Mario Giacomelli e Luigi Ghirri

 

Associazione culturale “Centrale Fotografia”

Comune di Pesaro
Amici in Pescheria
Archivio “Mario Giacomelli” di Senigallia
Archivio “Luigi Ghirri” di Reggio Emilia
Omnia Comunicazione editore
Stamperia Digitale Benelli

PRO e CONTRO due incontri dedicati alla fotografia contemporanea

con ospiti Tano D’amico e Diego Mormorio

– venerdì 8 febbraio 2013 ore 21.15
pro e contro MARIO GIACOMELLI

– sabato 9 febbraio 2013 ore 17.00
pro e contro LUIGI GHIRRI

Mototeca Storica Marchigiana
Officine Benelli
via Mameli 22, Pesaro

Diego Mormorio, saggista, critico e storico della fotografia, e Tano D’amico, giornalista e fotoreporter, si confronteranno – tramite approcci diversi, ma entrambi con sguardo critico e anticonformista – sull’opera di due autori tra i più significativi e originali della fotografia italiana del Novecento: Mario Giacomelli (Senigallia 1925-2000) e Luigi Ghirri ( Scandiano 1943 – Roncocesi 1992). Due anni dopo la mostra “Paesaggi. Luigi Ghirri – Mario Giacomelli” svoltasi presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, si riconsiderano radicalmente i linguaggi dei due maestri, andando oltre la produzione paesaggistica, e cercando così di penetrare nell’animo dei due fotografi più amati e imitati. Sarà un’indagine alla ricerca del significato intrinseco dei due autori e del quid misterioso e inafferrabile che affascina molti fotografi e appassionati d’arte.

Per informazioni: info@centralefotografia.com – tel. 347 2974406

Associazione culturale Centrale Fotografia sede presso il Caffè Centrale corso Matteotti 104 Fano (PU) www.centralefotografia.com

Mostra alla FAR di Rimini / Poetica dei toni grigi

 

Immagini in bianco e nero, stampe ai sali d’argento.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30
Lunedì chiuso – Entrata libera
Presso la Far, piazza Cavour Rimini (RN)
Periodo di svolgimento: dal 16/09/2012 al 04/11/2012

La Fotografia è viva. Qualcuno pensa sia defunta e rinata in forme diverse. A ben guardare non esiste la Fotografia ma diverse “Fotografie” che rinascono ogni volta con modalità e strategie completamente nuove. Verrebbe da dire, provocatoriamente, che la Fotografia è omnicomprensiva e include nel suo vastissimo campo tutte o quasi le altre arti visive, le quali non sarebbero ora quello che sono senza la Fotografia. A. C.

Rimini, ha sempre seguito, almeno dagli anni 70, l’evolversi dei linguaggi fotografici con varie iniziative e con l’attività della Galleria dell’Immagine, che con una certa continuità rimane una delle gallerie fotografiche pubbliche storiche italiane. Con Foto di settembre, Rimini inaugurerà il mese dedicato alla Fotografia. Per seguire nelle multiformi espressioni l’articolarsi della produzione italiana e per ridefinire meglio un’approccio alla visione adeguato a ciò che Luigi Ghirri chiamava:….guardare oltre l’apparenza, e districarsi nel labirinto dei segni.

Fotografie discrete e allo stesso tempo cariche di poesia, lontane dai toni drammatici del pittorialismo fotografico come dalla freddezza della fotografia più concettuale. In contemporanea con la Ventunesima edizione del Si Fest di Savignano sul Rubicone,  la FAR (Fabbrica arte Rimini), nell’ambito di Foto di settembre, mese che Rimini dedica all’immagine fotografica, celebra la fotografia analogica attraverso la riproposizione delle opere di due fotografi marchigiani molto attenti alla tecnica, ma allo stesso tempo capaci di toccare altissime vette di lirismo.

Ferruccio Ferroni e Riccardo Gambelli, entrambi senigalliesi, hanno in comune un precoce amore per la fotografia, amore che dovranno sacrificare per carriere lavorative più sicure – Ferroni eserciterà per tutta la vita la professione di avvocato, Gambelli sarà dipendente delle Poste – mantenendo però la loro comune passione a livello amatoriale (caratteristica che unisce la poetica dei due fotografi, legata ai circoli fotografici e alle uscite domenicali). Hanno in comune inoltre l’assidua frequentazione dell’Avvocato Giuseppe Cavalli, mentore e guida spirituale, vero e proprio faro per la crescita intellettuale di entrambi. Cavalli sarà il fulcro del fermento culturale di Senigallia durante tutti gli anni ’50, e il fondatore del mitico circolo fotografico Misa, associazione che ebbe vita breve a causa delle ingombranti personalità che vi facevano parte – tra cui quella del fotografo senigalliese forse più conosciuto, Mario Giacomelli – ma a cui dobbiamo l’elaborazione di feconde e avanguardistiche concezioni della fotografia, del tutto inedite nella Penisola.

 

Ciò che distingue i due autori – sebbene condividano lo stesso background culturale, la stessa guida intellettuale e lo stesso gruppo di amici fotografi, con cui passavano insieme i momenti più emozionali della loro vita, dalle lunghe chiacchierate nei bar alle riflessioni sul medium fotografia nella splendida residenza dell’Avvocato Cavalli – è proprio l’approccio alla fotografia, dettato da una diversa lettura del reale.

Ferroni presenta uno stile fotografico radicale, fatto di sottrazioni: la capacità di isolare il soggetto e di ridurre la composizione del fotogramma all’essenzialità sono caratteristiche che il fotografo deve alla sua formazione classica, all’interesse per la pittura, nonché alle forti influenze che giungevano dall’Europa e dall’altra sponda dell’Atlantico, in particolar modo la subjective fotografie di Otto Steiner e la straight photography di Paul Strand.

Le   opere di Ferroni presenti nella mostra risalgono agli anni ’50, ma sono state ristampate negli anni ’80, quando il fotografo riprese, dopo un lungo periodo di abbandono, a fotografare e stampare in camera oscura. Egli annotava, con cura maniacale (ben sappiamo come il garage-laboratorio del fotografo non lasciasse spazio al caso), tutti i dati di stampa, cosicché ebbe modo di ricreare perfettamente gli stessi toni e lo stesso contrasto, riportando in vita l’anima di fotografie stampate trent’anni prima.

 

Gambelli, che muove i primi passi insieme all’amico Mario Giacomelli, presenta uno stile più descrittivo – e dai temi ricorrenti: marine, paesaggi, still-life, ritratti… – fortemente influenzato dal mentore Cavalli, che aveva l’ultima parola sugli ingrandimenti delle stampe e persino sui titoli delle opere (all’epoca molto importanti, poiché costituivano il biglietto da visita per la presentazione delle opere ai concorsi fotografici). Gambelli si concentra su Senigallia, che conosce in lungo e in largo, lavorando come fattorino telegrafico delle Poste, città a cui spesso si sovrappone una nuova visione idealizzata, dettata dalla forte sensibilità e dalla volontà del fotografo di trasfigurare il reale. Se Giacomelli sperimenterà una sorta di neo-pittoricismo fotografico, arrivando quasi ad eliminare in stampa i mezzi toni e creando così fotografie dai forti contrasti e dalla forte matrice grafica, Gambelli privilegerà una fotografia più discreta, in cui la tecnica dell’high-key contribuisce a renderla impalpabile, trasognante.

 

A nostro avviso, il nocciolo della questione e il punto focale della mostra riminese è capire come queste fotografie riescano, tramite un candido nitore, ad esprimere significati esistenziali ed universali. Il primo indiziato potrebbe essere l’attenzione formale con cui i fotografi ricreano, tramite infinitesimali variazioni di tono, tutte le sfumature del reale: influenzati da Cavalli, i due artisti alleggeriscono il peso delle ombre, ammorbidiscono i contrasti, giungendo così ad una poetica dei toni grigi. Una fotografia pura, eterea. Un approccio che, insieme a un’inclinazione dello spirito riservata e schiva, li spingerà ad evitare immagini d’effetto: i due fotografi privilegiano senza dubbio la riflessione piuttosto che la foto rubata, à la sauvette, fotografando solamente soggetti a portata di mano, per poterli analizzare con calma, in differenti condizioni di luce.

 

Una questione irrisolta quindi, che v’invitiamo a cercare di decifrare, guidati dalle fotografie tenui ed intimiste qui riproposte, opere che non mancheranno di ammaliare chi non si fa influenzare da facili sensazionalismi o da mode superficiali, ma che si fa invece guidare dalla propria sensibilità in un’osservazione profonda e riflessiva di ciò che ci sta intorno – ma che troppo spesso ci è invisibile.

La mostra “FANO>URBINO luoghi e vie di comunicazione” a Palazzo Ducale in Urbino

 

E’ in corso fino al 12 agosto 2012, presso le prestigiose Sale del Castellare di Palazzo Ducale ad Urbino (PU), la mostra FANO-URBINO luoghi e vie di comunicazione a cura dell’associazione culturale “Centrale Fotografia” e la “Scuola di Paesaggio-Roberto Signorini” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Urbino, Omnia Comunicazione, Stamperia Benelli e FotoDigital di Urbino.
La mostra è curata da Cristian Vescovi, Luca della Martera, Paolo Giommi, Marcello Sparaventi, con i contributi di Massimo Conti, Gualtiero De Santi e Glaucomaria Martufi.

Le immagini sono state realizzate dal 5 ottobre 2011 al 13 novembre 2011 in occasione dello svolgimento del corso di fotografia organizzato da “Centrale Fotografia”, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano e l’Assessorato al Turismo del Comune di Urbino. Più di sessanta gli iscritti al corso, provenienti da tutta la provincia, che oltre a partecipare alle uscite fotografiche di gruppo con gli esperti “tutor” dell’associazione hanno potuto ascoltare i consigli tecnici e le riflessioni teoriche sulla fotografia dove sono intervenuti fotografi ed intellettuali di rilievo.
Per l’occasione è stato presentato in anteprima il video “Fotogrammi dalle traversine, la ferrovia Metaurense tra Fano e Pesaro” realizzato con le immagini di Marcello Sparaventi, il montaggio di Gianluca Vincenzetti e la grafica di Elisabetta Duchi.
I progetti didattici offerti da “Centrale Fotografia” hanno acquisito un notevole valore culturale, infatti sono stati esposti nei più importanti spazi pubblici della regione: come la mostra “FANO-PESARO rileggere il paesaggio nelle due città” il quale venne esposta nel 2011 nel ex Chiesa di San Michele all’Arco d’Augusto a Fano e a Pesaro nel cortile del Palazzo Toschi Mosca, la mostra “Il Paesaggio naturale nel paesaggio nel paesaggio antropico” la quale venne esposta nel Centro Arti Visive “Pescheria” a Pesaro. Dal 2005 oltre dieci corsi dedicati al rapporto tra territorio e fotografia, con circa quattrocento iscritti, fanno di “Centrale Fotografia” uno dei più importanti centri per la divulgazione della cultura fotografica nelle Marche, confermata anche dall’importanza del prossimo corso di fotografia che iniziera il 3 ottobre 2012, e dove è possibile iscriversi: un evento regionale aperto a tutti, anche a chi non ha mai fotografato: “Corso di Fotografia FANO-PESARO-SENIGALLIA-CORINALDO-ANCONA-FERMO nelle immagini, nei luoghi e nei racconti dei grandi fotografi delle Marche”, il quale vuole trasmettere la tecnica fotografica e suoi risvolti culturali attraverso la conoscenza dei fotografi marchigiani riconosciuti come maestri della fotografia d’arte come linguaggio espressivo.
La mostra allestita presso le Sale Castellare di Palazzo Ducale, potrà essere visitata fino al 12 agosto 2012, con orario 17.30-19.30.

La scuola in città – l’architettura e la vita sociale nelle scuole Italiane

Bando del Concorso fotografico nazionale

Art. 1- Finalità
Il concorso fotografico nazionale “LA SCUOLA IN CITTA’ –
L’architettura e la vita sociale
nelle scuole italiane”, vuole stimolare una riflessione sul ruolo che le scuole hanno
nell’ambito architettonico e sociale di una città, che sia una metropoli, una città di
provincia o un piccolo paese. In particolare s’invitano i cittadini fanesi e non, ad entrare
nell’Istituto Comprensivo Padalino di Fano in via Michelangelo Lanci n° 2 a Fano (PU),
per conoscere la struttura, e rappresentare con la macchina fotografica la “Scuola Padalino”
e il “Complesso Sant’Arcangelo”, e il loro rapporto con la città.
Vengono poi invitati tutti i cittadini italiani, a fotografare ed interpretare la loro scuola di
riferimento, o le scuole della loro città o paese, che conoscono per motivi personali, o
che non conoscono affatto. Verranno valorizzate e premiate, quelle immagini che riusciranno
ad evocare delle riflessioni architettoniche o sociali, e ad emozionare per i valori
formali e poetici; le immagini che danno un punto di vista insolito della scuola nella città,
ed un’interpretazione coerente.
Il concorso prevede due sezioni:
1 – “LA SCUOLA IN CITTÀ – L’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane”
2 – “l’Istituto Comprensivo Padalino” e il “Complesso Sant’Arcangelo”, e il loro
rapporto con la città
Per ogni sezione del concorso, due categorie: quella per gli “studenti”, e quella “generale”,
dove possono partecipare tutti, esperti ed inesperti, fotografi dilettanti e professionisti.
La categoria “studenti”, include i ragazzi iscritti alle Scuole del Ciclo Primario e
Secondario, di tutta Italia. L’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche contribuirà alla
diffusione del presente bando.
Art. 2 – Partecipazione e Iscrizione al Concorso Fotografico
La partecipazione al concorso è gratuita.
Il concorso si dividerà in due sezioni
1° sezione
“Concorso Fotografico Nazionale LA SCUOLA IN CITTA’ – L’architettura e la vita sociale
nelle scuole italiane”. Si premieranno le tre migliori immagini fotografiche della “categoria
generale”, e tre immagini della categoria “studenti”.
2° sezione
“l’Istituto Comprensivo Padalino di Fano” e il “Complesso Sant’Arcangelo”, la struttura
architettonica e il suo rapporto con la città. L’Istituto Comprensivo Padalino (Scuola Padalino)
è situtato nel centro storico di Fano, in via Michelangelo Lanci n° 2 a Fano (PU).
Si premieranno le tre migliori immagini fotografiche della “categoria generale”, e tre
immagini della categoria “studenti”. La partecipazione è subordinata all’iscrizione, che
dovrà essere effettuata compilando in tutte le sue parti, tutte le voci allegate al presente
bando nella “sezione dei dati personali”. Le foto pervenute e non corredate dall’invio di
questo bando compilato nella “sezione dati personali”, o che presentano una “sezione
dati personali” incompleta, saranno automaticamente escluse dal concorso.
Tutte le fotografie partecipanti al concorso devono riportare:
– nome e cognome del fotografo
– titolo ed indicazione del luogo dove è stata scattata la foto
– breve descrizione del soggetto ritratto
– eventuale commento
– specificare se si è studenti, e indicare l’ordine ed il grado della scuola frequentata.
Ogni utente può trasmettere un massimo di n. 4 (quattro) fotografie.
Le foto devono essere inedite, e possibilmente non aver partecipato ad altri concorsi
fotografici. La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente
regolamento.
Art. 3 – Tema delle fotografie
Le foto devono attenersi alle finalità del concorso: “La scuola in città – l’architettura e
la vita sociale nelle scuole italiane” indicate all’art. 1. Il concorso “La scuola in città –
l’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane” è stato ideato riscoprire la bellezza
architettonica della struttura che ospita l’Istituto Comprensivo Padalino di Fano, e per conoscere
attraverso il linguaggio delle immagini, punti di vista insoliti delle scuole Italiane.
Art. 4 – Tipologia delle fotografie
Le fotografie dovranno essere in formato JPG a compressione 10; non sono ammessi
altri formati, la dimensione dovrà essere di circa 27X48cm a 72dpi (765X1147pixel). Le
fotografie potranno essere sia a colori che in bianco e nero, scattate sia con attrezzature
digitali sia con attrezzature analogiche, possibilmente indicando la tecnica utilizzata
nella “sezione dati personali”.
Art. 5 – Invio del materiale fotografico
Le fotografie e la scheda di partecipazione dovranno essere inviate via e-mail all’indirizzo
scuolaincitta@gmail.com indicando nell’oggetto della e-mail la seguente dicitura:
“Concorso fotografico nazionale “La scuola in città – l’architettura e la vita sociale nelle
scuole italiane”, entro e non oltre il 17.06.2012, pena l’esclusione dal concorso; indicare
nel testo della spedizione, la “sezione” del concorso a cui si partecipa. Inviando le
foto si autorizza l’Istituto Comprensivo Padalino” a presentare la foto con la seguente
dicitura: Titolo foto, Nome e Cognome dell’autore. L’organizzazione, garantendo la massima
cura, declina ogni responsabilità per la perdita e/o il danneggiamento delle opere,
per cause indipendenti dalla propria volontà. Le opere inviate non verranno restituite. Il
presente Bando e la scheda di partecipazione sono scaricabili in formato pdf presso il
sito di www.padalino.org e presso il sito www.centralefotografia.com alla sezione “La
scuola in città” – l’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane”.
Art. 6 – Uso del materiale fotografico inviato
Tutte le fotografie diventeranno di proprietà dell’Istituto Comprensivo Padalino e potranno
essere utilizzate in qualsiasi manifestazione e/o pubblicazione, non a scopo di lucro,
riportando i dati dell’autore. Le fotografie vincitrici del concorso e una selezione di altre
foto saranno le protagoniste di una serata speciale, dove verranno proiettate all’interno
del suggestivo cortile dell’Istututo Comprensivo Padalino.
Art. 7 – Diritti e Responsabilità dei partecipanti
Ogni partecipante è responsabile delle proprie opere , sollevando gli organizzatori da
ogni responsabilità, anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie.
Il concorrente dovrà informare gli eventuali interessati (persone ritratte) nei casi e nei
modi previsti dall’art.10 della legge 675/96 e successiva modificazioni con D. Lg. 30
giugno 2003 n.196, nonché procurarsi il consenso alla diffusione degli stessi. In nessun
caso le immagini inviate potranno contenere dati qualificabili come sensibili. La Giuria
si riserva la facoltà di non accettare immagini la cui realizzazione si presume abbia
arrecato danno e offesa al soggetto della stessa o comunque non in linea con lo spirito
del concorso. Ogni partecipante dichiara di possedere tutti i diritti sugli originali, sulle
acquisizioni digitali e sulle elaborazioni delle fotografie inviate; conserva la proprietà
delle opere trasmesse alla giuria, ma cede il diritto d’uso non esclusivo delle immagini
e delle loro eventuali elaborazioni all’Istituto Comprensivo Padalino autorizzandola
alla pubblicazione delle proprie fotografie su qualsiasi mezzo e supporto (cartaceo e/o
digitale) e ad usare le immagini a scopi promozionali senza fini di lucro, redazionali e
documentari, senza l’obbligo del consenso da parte dell’autore, ma con il solo vincolo di
indicare nella pubblicazione il nome dello stesso.
Art. 8 – Giuria
Le fotografie ammesse al concorso saranno valutate da una Giuria composta da personalità
di rilievo, artisti, letterati, docenti, fotografi, ecc.
Presidente di giuria:
Daniele Sordoni – Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paladino”
Giuria:
– Maria Teresa Fazio – Vice Preside dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Padalino”
– Berardo Berardi – Presidente Consiglio Istituto “Giovanni Padalino”
– Ettore Marini – Consigliere d’Istituto “Giovanni Padalino”
– Marcello Sparaventi – Presidente dell’Associazione Culturale “Centrale Fotografia”
– Paolo Clini – Presidente del Centro Studi Vitruviani
– Giorgio Roberti – Architetto
– Francesco Tomassini – Architetto
– Ribes Sappa – fotografa
– Maurizio Leoni – Fotografo
– Annamaria Ara Sicoli – Capo Delegazione FAI di Pesaro
I nomi degli autori vincitori per le due categorie saranno comunicate direttamente
durante la premiazione. Il giudizio della giuria è insindacabile ed inappellabile.
La giuria si riserva inoltre il diritto di assegnare menzioni speciali, e ulteriori premi.
Art. 9 – Premiazione
La suddivisione dei premi sarà in base alle due argomentazioni del concorso:
Sul tema: LA SCUOLA IN CITTÀ l’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane.
Ai primi tre classificati della “categoria generale” saranno attributi i seguenti premi:
1° Classificato: € 300,00 / 2° Classificato: € 200,00 / 3° Classificato: € 100,00
Ai primi tre classificati nella “categoria studenti”, saranno attributi i seguenti premi:
1° Classificato: € 300,00 / 2° Classificato: € 200,00 / 3° Classificato: € 100,00
Sul tema: LA SCUOLA “GIOVANNI PALADINO” e il “Complesso Sant’Arcangelo” e il
loro rapporto con il centro storico di Fano.
Ai primi tre classificati della “categoria generale” saranno attributi i seguenti premi:
1° Classificato: € 300,00 / 2° Classificato: € 200,00 / 3° Classificato: € 100,00
Ai primi tre classificati della “categoria studenti”, saranno attributi i seguenti premi:
1° Classificato: € 300,00 / 2° Classificato: € 200,00 / 3° Classificato: € 100,00
Ai vincitori sarà inviata comunicazione unicamente attraverso l’indirizzo di posta elettronica,
indicato nella scheda di iscrizione al concorso. La premiazione si svolgerà
nella serata di venerdì 29 giugno 2012 alle ore 21.00, all’interno del Cortile dell’Istituto
Comprensivo Padalino.
Art. 10 – Informativa D.Lgs 196/2003 sul Trattamento dei dati personali
Si informa che in conformità a quanto deliberato dal l ’art. 10 della legge 675/96,
“Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” e
successiva modifica con D. Lg. 30 giugno 2003 n.196, i dati personali forniti dai Concorrenti
con la compilazione della scheda di iscrizione, raccolti e trattati con strumenti
informatici, saranno utilizzati per individuare i vincitori e per identificare gli autori delle
fotografie nelle varie occasioni in cui queste saranno esposte o pubblicate e per le
comunicazioni relative al concorso stesso. Il Concorrente ha il diritto di accedere ai
dati che lo riguardano e di esercitare i diritti di integrazione, rettifica, cancellazione
ecc. garantiti dall’art. 13 della sopra citata legge, al titolare del trattamento. Titolare
del trattamento è lIstituto Comprensivo Padalino di Fano nella persona del Dirigente
Sordoni prof.re Daniele. Il conferimento dei dati ed il consenso al relativo trattamento
sono condizioni necessarie per la partecipazione al concorso.
Art. 11 – Aggiornamenti del presente bando
L’organizzazione si riserva di integrare e modificare, dandone comunicazione nel
proprio sito e via e-mail, il presente regolamento al fine di garantire un corretto andamento
del concorso.
Il Responsabile Sordoni prof. Daniele

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

(e firma di accettazione del regolamento al concorso)

Cognome

Nome

Scuola (se studente)

Firma del genitore (se studente)

Residenza in via

Città (Cap)

Telefono

E-mail

Firma

Sintesi della tecnica utilizzata

LA SCUOLA IN CITTÀ

l’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane

N° Titolo dell’opera

1

2

3

4
LA SCUOLA “GIOVANNI PALADINO” e il “Complesso Sant’Arcangelo” e il loro
rapporto con il centro storico di Fano

N° Titolo dell’opera

1

2

3

4

Inviare le foto all’indirizzo:
scuolaincitta@gmail.com
indicando nell’oggetto della e-mail la seguente dicitura:
“Concorso fotografico nazionale “La scuola in città – l’architettura e la vita sociale nelle scuole italiane”, entro e non oltre il 02.06.2012

“Savignano Incontri 2012” il 20 aprile ospite Marcello Sparaventi

Savignano sul Rubicone, Vecchia Pescheria – venerdì 20 Aprile ore 21.15, incontro con Marcello Sparaventi
SAVIGNANO incontri 2012

Fotografia Marcello Sparaventi Marcello Sparaventi, presidente dell’associazione culturale “Centrale Fotografia”, si è messo in evidenza come curatore di eventi fotografici nel 2007, curando a Fano le mostre dedicate allo storico della fotografia Ando Gilardi e al fotografo senigalliese Ferruccio Ferroni. Nel 2011, “Centrale Fotografia” ha curato l’omaggio a Giuseppe Cavalli con la presentazione del libro “Il tono più alto” a cura di Daniele Cavalli e Marcello Sparaventi.
Nel 2009 è ideatore e fondatore dell’associazione culturale “Centrale Fotografia” in collaborazione con i titolari del Caffè Centrale di Fano, i fratelli Fabio e Matteo Cavazzoni. Ogni anno a Fano nel centro storico, viene organizzato la rassegna di eventi dedicata alla fotografia di ricerca nell’arte contemporanea, con la direzione artistica di Luca Panaro. In pochi anni, la rassegna organizzata da “Centrale Fotografia” ha raggiunto un importante rilievo nazionale, con le mostre a tema e con gli ospiti internazionali del calibro di Franco Vaccari, Olivo Barbieri, Mario Cresci e Paola Di Bello.

Nella serata di Savignano sul Rubicone, Marcello Sparaventi, presenterà una selezione di immagini tratte dall’archivio “Scuola di Paesaggio – Roberto Signorini” che contiene circa 25.000 immagini; e descriverà il progetto nel quale “Centrale Fotografia” coniuga la passione per la fotografia alla conoscenza culturale del territorio.
La “Scuola di Paesaggio” dedicata allo studioso di teoria fotografica Roberto Signorini, nasce dalla passione di divulgare la cultura del territorio, attraverso il linguaggio della fotografia; momento di studio del paesaggio inteso nel senso più lato del termine (storico, ambientale, architettonico e culturale), ma anche luogo di dibattito intorno alla tecnica fotografica applicata all’indagine sul campo (fotografia di paesaggio, fotografia d’architettura e sociale).